ATTIVITA’ ESTIVE DI CITTA’ & SCUOLA

 

ANCHE NELL’ESTATE 2019 REALIZZATO IL MINI CENTRO ESTIVO “UN’ESTATE AL PARCO FERRARI”!

 

Anche nell’estate 2019 Città & Scuola ha contribuito alla realizzazione del Mini Centro Estivo “Un’estate al Parco Ferrari”, giunto ormai alla sua quarta edizione.

Città & Scuola, tra le altre associazioni di volontariato realizzatrici, ha fornito la sua indispensabile collaborazione, oltre che con un contributo finanziario, soprattutto con la partecipazione diretta di 4 volontari adulti e consentendo l’aiuto di ben 19 studenti delle scuole superiori di Modena, grazie al nuovo percorso di Alternanza Scuola Lavoro o al progetto SAYES del Centro Servizi per il Volontariato (CSV), volto a favorire l’acquisto di crediti scolastici.

 

Il mini-centro estivo nasce da un’idea condivisa da diverse associazioni modenesi, differenti per finalità, organizzazione, utenti e membri, riunitesi per fondere le proprie conoscenze, abilità e mezzi per creare un servizio dai contenuti innovativi rispetto al panorama dei centri estivi presenti sul territorio di Modena.

Il progetto ha avuto inizio nell’estate del 2016, con la prima edizione in via sperimentale, che ha riscosso tanta approvazione delle famiglie e dei bambini partecipanti, da decidere di riproporlo per gli anni successivi, inglobando nuove associazioni e collaboratori e incrementando le ore del servizio offerto, che anche quest’anno hanno coperto l’intera mattinata, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì.

Anche nel 2019 il parco Enzo Ferrari è stato il teatro di questa iniziativa, cominciata il 10 giugno e conclusa il 19 luglio, che ha visto come attori protagonisti più di 40 bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, e come registi le associazioni ACLI, U.S. ACLI, l’APE, Città & Scuola, La Casa delle Culture, CISL Pensionati.

 

Il team di associazioni, da un lato ha mantenuto il programma giornaliero di 4 ore mattutine, e quello settimanale, comprendente attività diversificate a seconda dei giorni e dei volontari presenti, predisposti appositamente per curarne il buon andamento.

Dall’esecuzione dei compiti per le vacanze, ai giochi di gruppo, passando per i laboratori artistici, portati avanti da Roberta e Giuliano – due volontari con la passione per l’arte e capaci di entusiasmare bambini e ragazzi, con la lavorazione di argilla e l’uso dei colori – attraverso l’attività di realizzazione di aquiloni – costruiti con il fondamentale aiuto di Oriano della Cisl Pensionati –  la scuola di scacchi e le gare di scacchi – realizzate da Walter – i giochi logico-matematici, a cura del Prof. Salvatore Quattrocchi della scuola media statale Ferraris. Oltre a queste attività, già ampiamente sperimentate nelle due precedenti edizioni, quest’anno il Centro estivo si è arricchito della presenza costante di un Coordinatore, Armando, che ha organizzato magistralmente le attività giornaliere e guidato i volontari nell’assistenza, animazione e vigilanza dei bambini e dei ragazzi, assicurando continuità, omogeneità e professionalità nella gestione. Lo stesso ha poi arricchito le giornate con l’ideazione delle “olimpiadi”, svolte per tre mattine su cinque, con la presenza di vari giochi e discipline (calcio, pallavolo, palla tra due fuochi, corsa coi sacchi ed altri), che hanno contribuito a divertire e a variare significativamente l’offerta delle attività del centro. Si sono poi aggiunte altre attività particolarmente stimolanti, come la lettura e la fumettistica, organizzata da Stefano, la baby dance e l’hip pop – sotto la guida di Michelangelo, volontario, ma insegnante di danza.

Tutte le attività descritte sono state pensate per offrire un’esperienza di forte valenza educativa, formativa e socializzante per i bambini e ragazzi frequentanti, capace di garantire apprendimenti diversi e diversificati, approfondimenti didattici in continuità con la scuola e attività ludiche e laboratoriali volte allo sviluppo di abilità proprie. La programmazione settimanale ha garantito inoltre serietà e sicurezza del lavoro svolto sia ai genitori che ai bambini e ai ragazzi stessi. Non sono mancate nemmeno le uscite didattiche, organizzate ed economicamente supportate dalle associazioni, per far visita a luoghi di interesse culturale (come la Biblioteca Delfini e il Planetario) o semplicemente per passare una giornata di svago alla piscina Pergolesi.

L’assenza di confini, la semi-gratuità per gli iscritti e condivisione delle risorse a disposizione di ogni associazione partecipante sono stati i capisaldi del progetto.

Il  Parco Enzo Ferrari ha  rappresento un elemento fondamentale per creare un  clima di libera integrazione, senza barriere architettoniche; a questo fine, il Milly Bar, gestito dall’associazione L’APE, dimostrandosi disponibile, collaborativo e di enorme appoggio all’iniziativa, ha creato, ancora una volta, un un’atmosfera familiare e sicura per i ragazzi, dove condividere spazi, tempo, giochi e relazioni senza la necessità di alcun tipo di siepe o muro che li dividesse dalla realtà esterna o ne evitasse la disgregazione.

Ai singoli nuclei familiari è stato chiesto un contributo di 5 Euro a bambino/ragazzo per tutta la durata del progetto, al solo scopo di coprire le spese assicurative e di fidelizzare le famiglie alla partecipazione. Questo ha consentito di realizzare al meglio la missione dell’iniziativa, vale a dire aprire le porte del Mini-Centro Estivo anche a chi, per questioni di bilancio familiare, si trovava a non poter affrontare i costi d’iscrizione dei Centri estivi veri e propri.

La prerogativa del mini centro estivo è stata infatti quella di unire persone con caratteristiche differenti e fare di questa condizione una forza unica e preziosa. Esattamente come variavano l’età e le origini culturali dei bambini e dei ragazzi iscritti, così erano diverse le età dei volontari e la loro provenienza: i bambini hanno avuto la possibilità di rapportarsi non solo con persone molto più grandi – ritrovando rapporti velatamente simili a quelli mantenuti durante l’anno scolastico con gli insegnanti, vista la presenza di insegnanti e di figure professionali qualificate – ma anche e soprattutto con studenti provenienti dalle scuole superiori (grazie ai nuovi Percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e al progetto SAYES del Centro Servizi Volontariato di Modena) e con giovani (Irene e Andrea) del Servizio Civile ACLI di Modena. Fatto nuovo ed estremamente positivo, di quest’anno, la presenza, come assistenti, di quattro ragazzi che gli anni scorsi erano stati ospiti del centro, a significare non solo la continuità e il successo del progetto, ma anche il coinvolgimento personale di chi ha vissuto l’esperienza. Da ricordare, come particolarmente significativa, anche la presenza, in qualità di assistenti, di giovani provenienti da paesi stranieri, che, grazie alla collaborazione di cooperative sociali collegate al Comune di Modena (Centro Stranieri), hanno potuto offrire il loro supporto al progetto con risultati più che positivi per entrambe le parti.

I punti di forza dati dal luogo, dalle persone, dalle idee e dalle risorse messe a disposizione dalle singole associazioni e dal Comune di Modena, che ha approvato e patrocinato il progetto e in parte contribuito economicamente alla realizzazione, hanno portato a creare un ambiente di libera espressione, di divertimento e condivisione per i bambini e i ragazzi, il tutto accompagnato dall’entusiasmo e dal forte apprezzamento delle loro famiglie.

 

A conclusione dell’esperienza di quest’anno, le associazioni organizzatrici del mini centro estivo ringraziano il Comune di Modena, per il patrocinio fornito, in particolare il Quartiere 4, per il sostegno economico dato, il Centro Stranieri e la Cooperativa Kaleidos per l’apporto di giovani volontari stranieri, i volontari individuali Roberta, Giuliano, Oriano, Walter, Salvatore, Stefano, Michelangelo, Patrizia ed Edwin, che ha messo gratuitamente a disposizione la propria professionalità di Educatore. Ringraziano ugualmente i genitori e parenti Anita, Lella, Marisa, Paola, Guido, Maria Elena, Roberta e Gerardo, che hanno messo a disposizione il proprio tempo libero per rendere più sicuro e “familiare” per bambini e ragazzi il clima del centro.

Ringraziamo infine, in modo particolarmente sentito, le scuole superiori di Modena e non, il Liceo Classico Linguistico Muratori/San Carlo, il Liceo Artistico Venturi, il Liceo Sigonio, l’ITIS Fermi, l’ITIS Corni, l’IIS Selmi, l’Istituto Professionale Cattaneo/Deledda e l’IIS Grottaminarda, che hanno reso possibile l’intervento continuo e giornaliero di molti studenti, attraverso i propri percorsi scolastici o i progetti concordati con il centro Servizi per il Volontariato.

 

A tutti un grandissimo grazie e un arrivederci!