di Adriana Querzè

Le associazioni di genitori impegnate nella scuola non stanno vivendo una stagione di crescita. Decidere di fondarne una, significa cercare di risalire la corrente dell’apatia e del disinteresse che ci porta a evitare l’impegno personale, a risolvere i problemi individualmente, a non esporci nel confronto pubblico.

I genitori dell’associazione Città & Scuola risalgono ogni giorno questa corrente testimoniando una precisa idea di scuola che si fonda su due principi:

  • una scuola aperta al territorio e un territorio attento alla scuola favoriscono lo sviluppo di una comunità coesa, competente, inclusiva e sicura;
  • tutti, insegnanti, genitori, cittadini, amministratori possono contribuire a qualificare l’istruzione mettendo a disposizione risorse e competenze.

 

 

Sicuramente l’aspetto più innovativo del lavoro dell’associazione consiste nella modalità con cui i genitori contribuiscono a qualificare l’offerta formativa delle scuole della città: lo fanno mettendo a disposizione tempo e competenze, non per il proprio figlio, ma per tutti, conducendo laboratori pomeridiani.

Sono laboratori di cucina, informatica, falegnameria, riparazione di biciclette, modellismo… nei quali si esercita il fare e il pensare. Laboratori che consentono a tutti i ragazzi e le ragazze di tenere insieme mani e testa, comprendendo qualcosa di sé mentre realizzano un prodotto.

Nei laboratori si lavora e si impara dall’esempio, dal fare insieme, dal manipolare oggetti, attrezzi, materiali; si impara ad aspettare i tempi giusti, ad osservare e prestare attenzione, a gustare il piacere di un lavoro ben fatto.

Infine tutti i ragazzi, nei laboratori, partono dalle stesse condizioni: il più bravo in matematica difficilmente è il più abile a tirare la sfoglia; quello che in classe si annoia e disturba, spesso è il più interessato e capace di riparare la bicicletta.

I laboratori quindi sono anche luoghi di democrazia e partecipazione: dei genitori alla vita della scuola, dei ragazzi ai propri processi di apprendimento, degli insegnanti all’elaborazione di un’idea di conoscenza che passa attraverso canali antichi, come l’apprendimento a bottega, ma sicuramente nuovi ed inediti per la scuola.

24-10-2009